Documenti per vendere auto: i dettagli

Vendere un’auto usata a un privato è una grande opportunità economica, ma può trasformarsi rapidamente in un labirinto burocratico. Il vero banco di prova, infatti, non è la trattativa sul prezzo, ma l’esecuzione impeccabile del passaggio di proprietà auto.  Questo atto formale, che sposta la responsabilità legale e fiscale del veicolo dall’ex proprietario all’acquirente, richiede […]

Vendere un’auto usata a un privato è una grande opportunità economica, ma può trasformarsi rapidamente in un labirinto burocratico. Il vero banco di prova, infatti, non è la trattativa sul prezzo, ma l’esecuzione impeccabile del passaggio di proprietà auto

Questo atto formale, che sposta la responsabilità legale e fiscale del veicolo dall’ex proprietario all’acquirente, richiede una preparazione documentale meticolosa. Affinché la transazione sia valida, inattaccabile e priva di rischi futuri (come contestazioni su sanzioni o sul bollo auto), è indispensabile conoscere a fondo i dettagli.

Districarsi tra certificato di proprietà (CdP), documento unico (DU) e scadenze può generare stress e ritardi. Per navigare questa complessità e tornare il prima possibile alla serenità della guida e dei servizi di mobilità, è fondamentale avere alle spalle un partner affidabile come UnipolMove.

Quali documenti servono per vendere la macchina?

Per formalizzare la vendita e garantire all’acquirente un veicolo in regola sotto ogni aspetto, il venditore deve mettere a disposizione un fascicolo completo. Dunque, quali documenti servono per vendere la macchina? La lista si divide tra documentazione relativa al veicolo stesso e documenti anagrafici del cedente.

I documenti relativi al veicolo sono: 

  1. Documento unico di circolazione e proprietà del veicolo (DU): dal 2020, questo documento ha unificato la Carta di Circolazione (Libretto) e il vecchio Certificato di Proprietà (CdP). È il titolo fondamentale sul quale verrà autenticata la firma per l’atto di vendita e sul quale saranno annotate le modifiche di proprietà.
  2. Certificato di proprietà (CdP) e carta di circolazione: se l’auto è stata immatricolata prima del 2020, è ancora in possesso dei documenti separati. Entrambi devono essere presenti e integri. Il CdP (cartaceo o digitale) è essenziale per la trascrizione al PRA, mentre il Libretto attesta l’idoneità alla circolazione.
  3. Certificato di revisione: la prova dell’avvenuto superamento dell’ultima revisione periodica, in linea con le scadenze legali (generalmente dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni).
  4. Prova di regolarità fiscale: è buona norma fornire le ricevute di pagamento degli ultimi bolli auto. Questo serve a dimostrare che l’auto è fiscalmente in regola al momento della cessione, anche se l’obbligo di pagamento del bollo ricade sul proprietario del veicolo il primo giorno del periodo d’imposta.

Accanto a questi ci sono anche tutti i documenti anagrafici per vendere l’auto:

  • documento di identità (carta d’identità, patente o passaporto) in corso di validità; 
  • codice fiscale del venditore;

Che documenti servono per fare il passaggio di proprietà auto?

Il passaggio di proprietà auto è la fase legale che sancisce il cambio di titolarità. Che documenti servono per fare il passaggio di proprietà auto? La documentazione richiesta per la registrazione è specifica e deve essere presentata dall’acquirente (o da un suo delegato) presso gli sportelli abilitati (ACI/PRA, Motorizzazione o agenzie).

Il documento più importante per il trasferimento è l’atto di vendita (o dichiarazione unilaterale di vendita). Non è necessario un contratto formale complesso tra le parti, ma una dichiarazione del venditore che attesta la cessione del veicolo.

  1. DU/CdP con firma autenticata: la modalità più comune consiste nell’autenticare la firma del venditore direttamente sul retro del Certificato di Proprietà (CdP cartaceo) o sul campo dedicato del Documento Unico (DU).
  2. Dove autenticare: l’autentica della firma è un passaggio obbligatorio che può essere svolto gratuitamente presso l’Ufficio Anagrafe del Comune, o a pagamento presso sportelli ACI (PRA), uffici della Motorizzazione Civile o un notaio.
  3. Documenti dell’acquirente: sono indispensabili i dati anagrafici e la copia del documento di identità e del codice fiscale dell’acquirente per la registrazione.
  4. Modulistica ufficiale: il modulo di richiesta di Trascrizione (NP3C) e il modulo TT2119 (per l’aggiornamento tecnico del DU/Libretto), necessari per la Motorizzazione.

La data di autentica della firma sul titolo di proprietà è il momento legale cruciale, in quanto da quel giorno tutte le responsabilità (multe, incidenti, ecc.) ricadono sull’acquirente, anche se la trascrizione al PRA non è ancora avvenuta.

Cosa devo fare per vendere una macchina tra privati?

Cosa devo fare per vendere una macchina tra privati? La vendita può essere articolata in diversi passaggi:

  • Verifica: assicurarsi che l’auto non abbia vincoli (come fermi amministrativi o ipoteche) che impedirebbero il passaggio di proprietà auto.
  • Accordo: stabilire il prezzo e concordare le modalità di pagamento, preferibilmente tramite mezzi tracciabili (bonifico bancario o assegno circolare).
  • Autentica: il venditore si reca, preferibilmente con l’acquirente, presso uno degli enti abilitati (Comune, PRA, UMC) per l’autentica della firma sull’atto di vendita (DU/CdP). Questa procedura stabilisce legalmente la cessione.
  • Pagamento e consegna: solo dopo aver ricevuto il pagamento pattuito, il venditore consegna il veicolo, le chiavi e tutta la documentazione originale all’acquirente (inclusi DU/CdP firmato e i documenti d’identità utilizzati per l’autentica).

La fase finale spetta all’acquirente, che deve recarsi al PRA e alla Motorizzazione (o presso un’agenzia) entro 60 giorni dalla data di autentica per:

  • Trascrizione: registrare il veicolo a proprio nome al PRA per l’aggiornamento della proprietà.
  • Aggiornamento: aggiornare la carta di circolazione (oggi parte del DU) presso l’UMC.

Se l’acquirente non adempie entro i 60 giorni, il venditore, pur non essendo più responsabile civilmente in quanto la sua firma è autenticata, rischia di risultare ancora il proprietario ufficiale con possibili problemi legati al bollo auto o a future notifiche di sanzioni. Per questo, è sempre consigliabile che venditore e acquirente gestiscano il processo di autentica e registrazione insieme e il prima possibile.

Infine è importante ricordare che quando si vende un’auto, è importante ricordare di disattivare o trasferire i servizi collegati alla targa, come i servizi di UnipolMove.