Strisce blu Torino: orari, costi e informazioni

Come in altre città d’Italia, per le strisce blu a Torino esiste una ferrea regolamentazione. Anche nel capoluogo torinese, sede di importanti facoltà universitarie, monumenti e aziende note in tutto il mondo (Fiat in primis), gli utenti non sempre hanno le idee chiare in merito a dove e per quanto tempo parcheggiare il proprio mezzo, […]

Come in altre città d’Italia, per le strisce blu a Torino esiste una ferrea regolamentazione. Anche nel capoluogo torinese, sede di importanti facoltà universitarie, monumenti e aziende note in tutto il mondo (Fiat in primis), gli utenti non sempre hanno le idee chiare in merito a dove e per quanto tempo parcheggiare il proprio mezzo, nonostante le direttive comunali siano esposte in modo chiaro ed esauriente.

Il momento della giornata in cui vi è l’obbligo di pagamento sugli stalli blu varia a seconda della zona, mentre le tariffe orarie sono differenziate in base al reddito, al quartiere e al fatto di essere residente o meno. Inoltre sono previste deroghe per i disabili, in linea con quanto previsto dalla legge.

Nelle prossime righe entreremo nel dettaglio sulle regole riguardanti i parcheggi a pagamento nella località della Mole Antonelliana. Ci soffermeremo su fasce orarie, situazione nei festivi, casi in cui si può sostare e tariffe, con un breve excursus su linee gialle e giallo-blu.

Conoscerne il funzionamento permetterà a persone del luogo e di passaggio di trovare il posto più congeniale alle proprie esigenze. Il tutto senza spendere una fortuna e, soprattutto, senza rischiare multe.

Quali sono gli orari delle strisce blu a pagamento a Torino?

Nel capoluogo piemontese i parcheggi a pagamento sono attivi nella fascia oraria 8.00-19.30 dal lunedì al sabato. Tuttavia in alcune zone di Torino le strisce blu seguono una regolamentazione leggermente diversa, in quanto l’obbligo di esborso decade 1 ora prima (alle 18.30). Si tratta delle aree dedicate per lo più ai servizi ospedalieri, delle quali diamo indicazione nel seguente elenco:

  • Molinette
  • San Giovanni Vecchio
  • Oftalmico
  • Maria Vittoria
  • Gradenigo
  • Mauriziano
  • Valdese.

Il Gruppo Torinese Trasporti (GTT), inoltre, ha dato indicazioni per ulteriori quartieri. Ecco quali sono:

  • Mercatale (obbligo di corresponsione dal lunedì al venerdì, 17.30-19.30)
  • via Cottolengo (sosta gratuita il sabato)
  • Piazza Paleocapa e Piazza Carlo Felice (permanenza massima di 2 ore)
  • Piazza Lagrange e Carlo Felice est (8.00-24.00 per 2 ore)
  • Piazza De Amicis, via e Piazza Nizza, Piazza Gran Madre di Dio, via Monferrato (non oltre 1 ora)
  • sottozona Campidoglio (strisce gialle e blu sono per residenti e domiciliati dalle 19,30 alle 8.00)
  • Lato est di Corso Svizzera e di via Vanchiglia (obbligo di disco orario per tutti, non più di 60 minuti).

Rimandiamo a maggiori dettagli e consigli su dove parcheggiare a Torino per informazioni più dettagliate.

Le strisce blu a Torino sono gratuite nei giorni festivi?

Salvo periodi particolari, gli stalli normalmente a pagamento sono gratis durante le domeniche e le festività. Inoltre i regolamenti comunali prevedono una sospensione dell’obbligo di corresponsione durante l’estate. Quindi: da quando non si pagano più le strisce blu a Torino? La risposta è: tra la settimana prima e quella dopo Ferragosto, con calendarizzazione pubblicata anno per anno.

Per contro, in determinati momenti le strisce blu a Torino si pagano anche la domenica e nelle giornate di festa. È il caso del periodo pre-natalizio: tra l’8 e il 22 dicembre, infatti, i conducenti sono tenuti a saldare la sosta nei giorni non feriali e nel week-end.

Questa misura, adottata nei quartieri del centro storico (quindi nella Macrozona 1 e 2) serve per incoraggiare l’utenza ad andare a piedi o a usare mezzi pubblici e biciclette. In tale occasione, infatti, la stragrande maggioranza delle persone va a cercare i regali di Natale, ragion per cui la probabilità di aumentare le emissioni inquinanti o di provocare ingorghi nel traffico è più alta.

Quando si può parcheggiare nelle strisce blu?

In linea generale, a Torino come a Milano il parcheggio sulle strisce blu è accessibile ai conducenti che hanno pagato il ticket. Nel capoluogo piemontese la tariffa varia in base al reddito, al fatto di avere la residenza o meno e, in parte, alla zona.

A parte la casistica standard, la legge contempla altre situazioni in cui è possibile sostare sugli stalli blu, spesso in maniera gratuita. I disabili, per esempio, possono lasciare il proprio veicolo senza rischiare di prendere una multa, purché mettano in vista il tesserino (CUDE o Contrassegno Unificato Disabili Europeo) rilasciato dal Comune, sul vetro anteriore dell’auto.

Tale condizione decade se nelle immediate vicinanze è disponibile un posto riservato per quella vettura (ad esempio nella via di residenza o del posto di lavoro). Questo tipo di parcheggio è riconoscibile dalla presenza di strisce gialle, simbolo di portatore di handicap sull’asfalto e segnaletica verticale indicante il numero di concessione.

Tuttavia la disabilità non rappresenta l’unica eccezione. Se il parchimetro non è funzionante oppure accetta solo contanti e l’utente riceve una contravvenzione per non aver versato quanto dovuto o perché in quel momento aveva con sé una carta o un bancomat, è possibile contestarla entro i limiti previsti (60 giorni dalla notifica del verbale).

Il ricorso è una strada percorribile anche quando le strisce blu siano delineate in maniera imprecisa, al punto da suscitare confusione nell’utenza. Lo stesso dicasi nelle situazioni i cui non fossero disponibili aree di sosta delimitate da righe bianche nelle immediate vicinanze. Salvo ordinanze comunali che ne motivino l’assenza, le disposizioni di legge prevedono un’alternanza equa tra entrambe le possibilità.

In generale, per chi deve parcheggiare a Torino, può sfruttare i parcheggi convenzionati e strisce blu di UnipolMove.

Come funzionano le strisce gialle a Torino?

Occorre fare una distinzione tra linee gialle e quelle giallo-blu. Le prime sono riservate a vetture di servizio e disabili, queste ultime corredate di opportuna segnaletica orizzontale e verticale, nonché di contrassegno esposto sul vetro anteriore dell’auto. Limitatamente alle zone in cui non è previsto il parcheggio a pagamento per tutti, hanno diritto a sostare sulle strisce gialle i residenti senza limiti di orario.

Riguardo alle strisce gialle e blu a Torino il discorso cambia. Stalli di questo tipo si trovano nelle aree centrali della città, dove per i residenti diventa difficile trovare un posto per il proprio veicolo durante la fascia oraria notturna. Qui, infatti, si concentra la movida del capoluogo e non di rado accade che persone con domicilio altrove lascino il mezzo abusivamente tra le 19.30 (o le 18.30 nelle aree ospedaliere) e le 8.00.

Di giorno i controlli vengono fatti dagli ausiliari del traffico GTT, mentre di notte dagli agenti della Polizia Municipale. Per arginare il numero di multe e favorire una rotazione equa degli stalli, il Comune ha deciso di estendere gli spazi contrassegnati da righe giallo-blu anche in altri quartieri. Nel frattempo, gli utenti UnipolMove possono consultare la lista dei parcheggi convenzionati e scegliere la struttura più vicina alla propria destinazione.