Mal di schiena dopo tante ore in auto? Può migliorare con una corretta posizione di guida.
Può capitare a tutti: arrivi a destinazione, spegni il motore dell’auto e la prima cosa che senti non è il sollievo, ma quella fitta in zona lombare o il collo rigido. Non è sfortuna, è il corpo che ti sta dicendo che ha bisogno di un po’ più di cura. Il mal di schiena è […]
Può capitare a tutti: arrivi a destinazione, spegni il motore dell’auto e la prima cosa che senti non è il sollievo, ma quella fitta in zona lombare o il collo rigido. Non è sfortuna, è il corpo che ti sta dicendo che ha bisogno di un po’ più di cura. Il mal di schiena è infatti uno dei disturbi più comuni tra gli automobilisti, ma con alcune accortezze è possibile prevenirlo – o almeno ridurne l’intensità.
In questo articolo, grazie al contributo del team medico di Elty.it, approfondiamo le cause più frequenti del dolore alla schiena durante la guida e presentiamo soluzioni pratiche per stare meglio senza dover rinunciare alla prossima destinazione.
Mal di schiena alla guida: una conseguenza (quasi) inevitabile
La posizione seduta prolungata, i movimenti ripetitivi e le vibrazioni del veicolo sono tra le principali cause del dolore lombare e cervicale legato alla guida. A questo si aggiungono spesso una postura scorretta e l’assenza di pause regolari, che aumentano la tensione muscolare e favoriscono l’accumulo di stress nella zona del rachide. Chi guida molte ore di fila può avvertire:
- Rigidità lombare o cervicale;
- Dolore diffuso nella parte bassa della schiena;
- Fastidi che si irradiano verso le gambe (sciatalgia);
- Formicolii o sensazione di intorpidimento.
La buona notizia? Il nostro corpo risponde bene a piccoli aggiustamenti, se fatti con costanza e consapevolezza.
1. Regola la seduta: la postura è il primo rimedio
Spesso si sottovaluta quanto la posizione in cui guidiamo incida sul nostro benessere. Eppure, una seduta non ottimale può trasformare anche un breve tragitto in una fonte di disagio. Per fortuna, bastano pochi accorgimenti per alleggerire la schiena e prevenire fastidi anche nei viaggi lunghi. Ecco come impostare correttamente il sedile:
- Schiena ben aderente allo schienale, che dev’essere inclinato tra i 90° e i 100°;
- Ginocchia leggermente più basse delle anche, con i piedi che poggiano completamente sui pedali senza sforzo;
- Braccia piegate a circa 120°, in modo da mantenere il controllo del volante senza tensioni;
- Supporto lombare: se l’auto non lo prevede, puoi usare un piccolo cuscino o un asciugamano arrotolato.
Curiosità: una posizione scorretta può sovraccaricare la colonna vertebrale anche di 100–150 kg in più rispetto alla postura neutra. Ogni tanto, verifica che la posizione non sia cambiata durante il viaggio, soprattutto dopo aver fatto delle pause.
2. Micro-movimenti: piccoli gesti, grande sollievo
Stare fermi troppo a lungo è una delle condizioni peggiori per la nostra schiena. Anche quando sembra di non poter fare nulla, il corpo ha bisogno di movimento. E la buona notizia è che anche i più piccoli movimenti – quasi invisibili – possono fare la differenza, aiutando la muscolatura a non irrigidirsi:
- Contrai e rilassa i glutei a ritmo lento per qualche secondo;
- Fai piccoli sollevamenti delle spalle (come se volessi “scrollarti”);
- Cambia leggermente l’inclinazione del bacino ogni 15-20 minuti.
Questi movimenti attivano la circolazione e riducono la compressione sui dischi intervertebrali, soprattutto nei tratti lombari.
3. Fermarsi ogni 90 minuti: una regola d’oro
Quando si è in viaggio, la tentazione di “tirare dritto” è forte. Ma il corpo ha i suoi tempi, e ascoltarli è una forma di cura. Fare pause regolari non è una perdita di tempo, ma un modo concreto per proteggere la schiena e arrivare a destinazione più freschi fisicamente e mentalmente. Ogni 90 minuti:
- Scendi dall’auto;
- Cammina per almeno 3–5 minuti;
- Esegui 2 esercizi di stretching: uno per la parte bassa della schiena e uno per le gambe.
Una pausa attiva migliora l’ossigenazione dei tessuti, aiuta la colonna a “rimettersi in asse” e previene l’accumulo di dolore.
4. Stretching pre e post guida: prepara e scarica la schiena
Come per ogni attività fisica, anche la guida richiede un riscaldamento e un defaticamento muscolare. Dedicare qualche minuto prima e dopo il viaggio a semplici esercizi può aiutare la schiena a restare più elastica, più forte e meno dolorante.
Prima di partire (soprattutto se guiderai per più di 30 minuti), dedica 5 minuti a semplici esercizi di mobilità:
- Rotazioni lente del bacino;
- Inarcamenti dolci della colonna;
- Allungamenti laterali del busto.
A fine viaggio, concediti lo stesso tempo per distendere i muscoli coinvolti, con l’aiuto di esercizi mirati o di un foam roller.
5. Se il dolore persiste, chiedi supporto
Il mal di schiena che si manifesta durante o dopo la guida può essere un campanello d’allarme per altre condizioni: ernie, contratture ricorrenti, squilibri posturali o stress cronico.
Quando il mal di schiena diventa una presenza costante, è giusto fermarsi e approfondire. Non è una debolezza chiedere aiuto: è il primo passo per prendersi cura di sé in modo consapevole.
In questi casi, è importante affidarsi a un fisioterapista o a un medico esperto in postura, per valutare la causa del dolore e impostare un piano personalizzato di esercizi o trattamenti.
Il mal di schiena non è (sempre) solo una questione fisica
Quando si parla di dolori legati alla guida, è facile pensare soltanto a posture scorrette o sedili scomodi. Ma in realtà, la componente emotiva gioca un ruolo importante. Tensioni psicologiche, ansia da viaggio o stress quotidiano possono accentuare la percezione del dolore, soprattutto nella zona lombare e cervicale, dove il corpo tende ad accumulare rigidità.
La guida, soprattutto nei contesti urbani o in condizioni faticose, può diventare un momento in cui si sommano fattori fisici e mentali. Ed è proprio questa interazione tra corpo e mente che rende il mal di schiena un sintomo da osservare con più attenzione, non solo da “curare”.
Viaggiare comodi si può, anche grazie alla tecnologia
Quando si parla di benessere alla guida, ogni dettaglio conta. Non basta una buona postura o ricordarsi di fare stretching: spesso a rendere un viaggio più faticoso sono le piccole fonti di stress che si accumulano lungo il percorso. Il traffico che rallenta tutto, le code ai caselli, la ricerca del parcheggio, i pagamenti da gestire all’ultimo momento. Tutte situazioni che aumentano la tensione, anche senza che ce ne accorgiamo, e che alla lunga si sommano anche al mal di schiena.
Per questo oggi esistono soluzioni pensate per alleggerire davvero l’esperienza in auto. UnipolMove, ad esempio, è un alleato concreto per chi vuole viaggiare con più fluidità e meno pensieri. Con il servizio di telepedaggio eviti le code ai caselli, risparmi tempo e non devi occuparti ogni volta dei pagamenti. Puoi gestire anche i parcheggi, accedere a ZTL selezionate e monitorare le spese in modo semplice, tutto da app.
È un piccolo cambiamento, ma con un grande impatto: perché ogni minuto risparmiato, ogni semplificazione, è un passo in più verso un viaggio più comodo e rilassato – e una mente (e una schiena) un po’ più leggere.