Documenti obbligatori in auto: quali sono?

Con i cambiamenti intervenuti negli ultimi anni sul Codice della Strada, molti hanno ancora confusione riguardo a quali sono i documenti obbligatori in auto. Patente a parte (che va sempre portata con sé), tantissimi utenti hanno ancora dubbi e rischiano di lasciare a casa quanto è indispensabile o, al contrario, di tenere carte inutili dentro […]

Con i cambiamenti intervenuti negli ultimi anni sul Codice della Strada, molti hanno ancora confusione riguardo a quali sono i documenti obbligatori in auto. Patente a parte (che va sempre portata con sé), tantissimi utenti hanno ancora dubbi e rischiano di lasciare a casa quanto è indispensabile o, al contrario, di tenere carte inutili dentro il cruscotto.

Le incertezze, però, riguardano anche gli accessori da tenere in dotazione perenne e periodica, come le catene da neve. Con questa guida faremo chiarezza in merito a cosa lasciare nel proprio veicolo in vista di controlli e imprevisti al volante.

Cosa è obbligatorio tenere in auto?

Prima di muoversi, il guidatore deve assicurarsi di portare con sé una serie di carte e oggetti. Senza questi rischia di ricevere una contravvenzione dalla Polizia Municipale o dagli ausiliari del traffico e, in alcuni casi, di perdere punti e subire provvedimenti amministrativi come il sequestro del veicolo.

La documentazione obbligatoria e gli accessori da tenere in macchina, infatti, rappresentano una garanzia di affidabilità per l’utente che li ha al seguito. Ma c’è di più: assicurano tutele per i passeggeri e per gli altri conducenti, anche nell’eventualità di sinistro o contenzioso.

Tra i documenti vale la pena distinguere quelli relativi all’idoneità alla guida e altri riguardanti la conformità del veicolo alle norme di legge. A tali categorie occorre aggiungere eventuali ricevute per l’utilizzo di tratti stradali o spazi di sosta sul suolo pubblico, da esporre sul vetro anteriore del mezzo o, in alcuni casi, mostrandoli dal cellulare all’agente di turno. In merito agli oggetti, invece, è opportuno prestare attenzione sia a quelli da lasciare sempre nell’abitacolo sia agli accessori a uso periodico o temporaneo. In tale frangente non va dimenticato, qualora fosse indicato l’obbligo di guida con lenti, di indossare le lenti a contatto o gli occhiali con la giusta gradazione correttiva. Avere il presidio sul cruscotto non basta: porterà a ricevere una multa.

Che documenti vanno tenuti in macchina?

Indipendentemente dalla lunghezza del tratto da percorrere, i conducenti devono portarsi dietro documenti che attestino l’idoneità alla guida e quella del veicolo, oltre a eventuali ricevute o contrassegni per l’uso di tratti stradali in transito o in sosta. Ecco quali sono:

  • patente
  • carta unica di circolazione
  • certificato di assicurazione
  • contrassegni e permessi per l’impiego riservato di spazi su strada
  • eventuali ricevute per la sosta su strisce blu e parcheggi a pagamento
  • eventuali tagliandi per il pedaggio in autostrada.

Di seguito esamineremo ognuna delle voci in elenco.

Patente

La patente di guida deve essere in corso di validità (10 anni) e coerente con la categoria di veicoli che si sta usando. Rilasciata dalla Motorizzazione Civile (un tempo, invece, il compito spettava alla Prefettura), può essere rinnovata anche presso una scuola guida, una delegazione ACI o un’agenzia di pratiche assicurative. Chi non l’ha ancora presa deve avere con sé il foglio rosa (valido 12 mesi) accompagnato da un documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto).

Carta Unica di Circolazione

Il vecchio libretto è stato sostituito dalla carta unica di circolazione, che riporta i tratti salienti della vettura come numero di telaio, potenza in kW, tipo di motore-alimentazione, classe di appartenenza e annotazioni sulle revisioni effettuate (i certificati sono elaborati a parte, di cui l’ultimo da tenere in auto).

Con il D.Lgs. 98/2017 (operativo dal 1 gennaio 2020) il DUC contiene anche le informazioni giuridico-patrimoniali del veicolo, in sostituzione del certificato di proprietà. Se viene perduto o rubato, bisogna richiederne una copia alla Motorizzazione previa denuncia di smarrimento alla più vicina stazione di Polizia o Carabinieri.

Certificato di assicurazione

Questo documento attesta l’avvenuta copertura assicurativa per il mezzo ed è disponibile anche anche in formato elettronico. Tuttavia è preferibile portare con sé una copia cartacea, per verifiche in caso di malfunzionamenti del telefono o quando la batteria è scarica. Dal 18 ottobre 2015 è decaduto l’obbligo di lasciare il tagliando della polizza sul vetro anteriore dell’auto. Tenerlo in quella posizione comportava il rischio di perderlo (anche per una folata di vento improvvisa con il finestrino aperto) o di ritrovarselo illeggibile a causa delle intemperie, il che era come non averlo affatto. Da quel momento in poi le Autorità verificano la copertura collegandosi a un database, dopo aver inserito il numero di targa.

Contrassegni e permessi per l’impiego riservato di spazi su strada

Destinati a disabili, residenti e domiciliati per la sosta in spazi riservati, sulle strisce blu o in quelle giallo-blu, attestano il diritto di accedere e parcheggiare la propria vettura. Rientrano nella casistica il permesso di entrata e transito nelle ZTL, il Contrassegno Unificato Disabili Europeo e il tesserino per il parcheggio per residenti o dimoranti.

Vanno richiesti al Comune di residenza o di dimora previa presentazione di opportuna modulistica e rinnovati fino a decadenza delle condizioni (trasferimento, decesso, etc…), pagando in base ai tariffari in vigore.

Ricevute per la sosta su strisce blu e parcheggi a pagamento al chiuso

Si tratta dei contrassegni erogati dalle macchinette quando si lascia l’auto sulle strisce blu o nelle strutture al chiuso non gratuite. I pagamenti possono essere fatti in contanti o con mezzi elettronici, ma si possono gestire tramite app grazie ai servizi UnipolMove nelle aree convenzionate. Salvo i casi in cui è d’obbligo esporre il talloncino stampato, la verifica del saldo viene fatta dagli ausiliari del traffico (o dalla Polizia Municipale) inserendo nei database il numero di targa.

italian motorway toll booth where you can collect the ticket or with the automatic passage detector before accessing the motorway

Tagliandi per il pedaggio in autostrada

Più che di obbligo di esposizione, in questa situazione è più corretto parlare di obbligo di esibizione. Una volta arrivato al casello di uscita, il conducente deve mostrare il tagliando relativo all’ingresso in autostrada (o inserirlo nell’apposita macchinetta in presenza di sistemi automatici) e pagare quanto è dovuto.

Grazie al servizio di telepedaggio UnipolMove si può pagare direttamente attraverso il dispositivo e dire addio a code e lunghe attese. 

Il certificato di proprietà dell’auto deve essere tenuto sempre in macchina?

Se l’utente possiede il DUC (il Documento Unico di Circolazione) non serve avere anche il certificato di proprietà della vettura. La nuova carta, infatti, integra i dati patrimoniali e giuridici dell’auto, pertanto ha sostituito progressivamente il vecchio formato.

Era tenuto a portarsi dietro l’attestato di proprietà solo chi aveva il libretto di vecchia generazione, che riportava solo le informazioni sulla struttura del mezzo, le note sulle revisioni fatte e, al massimo, la categoria Euro di appartenenza.

Quali sono gli oggetti obbligatori da tenere in auto?

Oltre ai documenti, gli utenti sono tenuti ad avere alcuni accessori all’interno del veicolo. Tra i must have di sempre occorre ricordare il giubbino e le bretelle catarifrangenti, da indossare prima di uscire dall’abitacolo nelle ore notturne (o in condizioni di scarsa visibilità) al fine di chiedere soccorso.

Un altro oggetto è il triangolo segnaletico omologato, da piazzare a 50 m di distanza minima dall’auto. Deve essere esposto ogni volta che si verifichino emergenze dovute a guasti, incidenti o malori, in modo da permettere agli altri conducenti di rallentare, fermarsi e-o deviare per tempo.

Per le immatricolazioni a partire dal 2024 è tassativa l’aggiunta della black box (scatola nera). Registra i dati riguardanti per lo più la vettura in movimento ed è utile per scoprire dove si trova in caso di furto, ma anche nella ricostruzione della dinamica degli incidenti stradali e nella verifica dello stile di guida del conducente.

Tra gli accessori da tenere a tempo determinato meritano un cenno le catene da neve (dal mese di novembre a quello di aprile), obbligatorie in assenza di pneumatici 4 stagioni. Servono per compensare la diminuzione di attrito tra gomme e strada dovuta alla caduta della neve o alla formazione di strati di ghiaccio, in modo da rendere la guida più sicura.

Infine non può mancare il seggiolino in presenza di bambini al di sotto dei 12 anni o che non abbiano raggiunto un’altezza pari a 1.50 m, da tenere in posizione contraria al senso di marcia se il piccolo non ha ancora 15 mesi. E per evitare il rischio di abbandoni, è opportuno installare un dispositivo d’allarme se il bimbo ha età inferiore ai 4 anni.