Caldo e colpi di calore in auto: come prevenirli durante i lunghi viaggi estivi

Scopri come riconoscere e prevenire i colpi di calore in auto durante l’estate. Viaggia con UnipolMove, il tuo alleato contro le code.

L’estate è il momento perfetto per mettersi in viaggio, ma è anche la stagione in cui il nostro corpo viene messo alla prova. Il calore eccessivo nell’abitacolo dell’auto può trasformarla in un ambiente insidioso, soprattutto durante tratte lunghe e con soste ridotte. Uno dei rischi più comuni, e spesso sottovalutati, è il colpo di calore: una condizione medica potenzialmente grave, che può insorgere in modo improvviso e colpire chi guida o i passeggeri.

Quando la temperatura in auto supera i 40°C – cosa che accade facilmente in pochi minuti sotto il sole – il corpo fatica a raffreddarsi, si disidrata rapidamente e può smettere di funzionare correttamente. E non serve essere in spiaggia per correre questo rischio: basta un’auto parcheggiata troppo a lungo al sole, o un tragitto in coda senza climatizzazione.

Vediamo cos’è il colpo di calore, quali sono i campanelli d’allarme da riconoscere e, soprattutto, come prevenirlo in modo semplice ed efficace grazie ai consigli medico-scientifici del team di Elty.

Cos’è il colpo di calore e perché è pericoloso in auto

Il colpo di calore (in inglese heat stroke) è una condizione medica acuta e potenzialmente pericolosa per la vita, causata da un’eccessiva elevazione della temperatura corporea centrale – tipicamente superiore ai 40°C – in associazione a una dissociazione dei meccanismi di termoregolazione del corpo.

Dal punto di vista fisiopatologico, si verifica quando l’organismo non riesce più a dissipare il calore prodotto internamente o assorbito dall’ambiente esterno, compromettendo il funzionamento degli organi vitali, del sistema nervoso centrale e della circolazione sanguigna. Si distingue in due forme principali:

  • Colpo di calore classico: si manifesta soprattutto in soggetti vulnerabili (anziani, bambini, persone con malattie croniche) ed è legato a prolungata esposizione ad ambienti molto caldi e poco ventilati.
  • Colpo di calore da sforzo: tipico di adulti giovani o sportivi, insorge durante o dopo attività fisica intensa in condizioni climatiche calde e umide.

I sintomi principali includono ipertermia, pelle calda e secca, alterazioni dello stato mentale (confusione, disorientamento, agitazione o perdita di coscienza), tachicardia, ipotensione e assenza di sudorazione nelle fasi più avanzate.

All’interno di un veicolo, la situazione può degenerare velocemente: in pochi minuti, la temperatura dell’abitacolo può superare di oltre 20°C quella esterna, rendendo l’aria irrespirabile e mettendo in seria difficoltà i meccanismi naturali di termoregolazione del corpo.

A differenza del semplice colpo di calore da sforzo (come quello che può insorgere durante un’attività fisica intensa), in auto il corpo può andare in tilt anche da fermo, per semplice esposizione a una temperatura elevata in assenza di ricambio d’aria.

I sintomi del colpo di calore da non ignorare

Il colpo di calore non arriva sempre in modo violento o improvviso. Spesso si manifesta in maniera graduale, con segnali che il corpo invia per chiedere aiuto. Il problema è che, soprattutto in viaggio, questi campanelli d’allarme vengono facilmente confusi con una generica sensazione di stanchezza o disagio.

In realtà, anche un leggero malessere fisico in un’auto troppo calda può essere il primo passo verso una condizione più seria. La disidratazione e l’aumento della temperatura corporea interna possono rapidamente peggiorare, portando a uno stato di malessere che compromette lucidità, riflessi e capacità di guida.

In assenza di interventi tempestivi – come idratarsi, trovare un luogo fresco o interrompere la guida – il rischio è quello di perdere il controllo, sia del corpo che del veicolo. Per questo è essenziale conoscere i segnali precoci, ascoltarsi e intervenire prima che la situazione diventi pericolosa. Ecco i principali sintomi da non sottovalutare:

  • Mal di testa pulsante
  • Nausea o vomito
  • Debolezza o vertigini
  • Pelle calda, arrossata e asciutta (senza sudorazione)
  • Tachicardia
  • Confusione mentale o disorientamento
  • Perdita di coscienza (nei casi più gravi)

Se questi compaiono mentre si è alla guida o subito dopo aver lasciato l’auto, è fondamentale intervenire subito: recarsi in un posto all’ombra, bere acqua fresca a piccoli sorsi e raffreddare il corpo con panni umidi. Se la situazione non migliora rapidamente, è necessario chiamare i soccorsi.

Colpo di calore: chi è più a rischio e perché?

Sebbene il colpo di calore possa colpire chiunque, ci sono alcune categorie di persone che presentano una maggiore vulnerabilità fisiologica o clinica. I bambini piccoli e gli anziani sono i soggetti più a rischio: nei neonati e nei bambini sotto i 4 anni, i meccanismi di termoregolazione non sono ancora completamente sviluppati; negli over 65, invece, la risposta del corpo al calore è meno efficiente per una naturale riduzione della sudorazione, della sensibilità alla sete e della capacità cardiovascolare di compenso.

Anche le persone con patologie croniche – come malattie cardiovascolari, respiratorie, renali, diabete o disturbi neurologici – sono più suscettibili alle conseguenze dell’ipertermia, così come chi assume determinati farmaci (diuretici, anticolinergici, antidepressivi triciclici, beta-bloccanti), che possono interferire con la sudorazione, la regolazione del battito cardiaco o il bilancio idrosalino.

Calore prolungato e stress termico cumulativo: un legame pericoloso

Anche quando il colpo di calore non si manifesta in forma acuta, l’esposizione continua a temperature elevate in auto può generare un effetto meno evidente ma altrettanto pericoloso: lo stress termico cumulativo. Trascorrere molte ore alla guida in un abitacolo caldo e poco ventilato, anche con brevi soste, può portare a un progressivo esaurimento delle riserve fisiologiche. Il corpo consuma più liquidi, il battito accelera, la sudorazione aumenta e, se non si reintegrano sali e acqua, si va incontro a una forma di sfinimento termico.

Questo tipo di affaticamento, spesso sottovalutato, può ridurre la lucidità mentale e la capacità di prendere decisioni corrette, aumentando il rischio di errori alla guida anche senza sintomi evidenti di colpo di calore. Il calore, quindi, non è sempre un’urgenza improvvisa: a volte è un accumulo silenzioso che logora lentamente attenzione e resistenza. Per questo è essenziale considerare il caldo come un fattore di rischio da monitorare lungo tutto il tragitto, non solo nelle ore più estreme o nei momenti di picco.

Sei consigli pratici per prevenire il colpo di calore in auto

Viaggiare in estate richiede qualche accortezza in più, ma con le giuste precauzioni è possibile proteggere la salute e rendere l’esperienza di guida molto più sicura e confortevole.

1. Idratati prima, durante e dopo il viaggio

L’idratazione è la prima arma contro il colpo di calore. Porta sempre con te acqua fresca e bevi a intervalli regolari, anche se non hai sete. Evita alcolici, bevande zuccherate o troppo fredde.

2. Ventilazione e climatizzazione: usa bene l’aria dell’auto

Mantieni una temperatura stabile all’interno del veicolo. Usa il climatizzatore con moderazione e assicurati che l’aria non sia diretta su viso o collo. In alternativa, apri leggermente i finestrini per creare ricircolo d’aria, soprattutto nelle prime fasi del viaggio.

3. Evita partenze nelle ore più calde

Se puoi, programma la partenza al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Evita di viaggiare tra le 12:00 e le 16:00, quando il sole è più intenso e la temperatura esterna – e quella dell’auto – tende a salire rapidamente.

4. Scegli abbigliamento leggero e traspirante

Prediligi capi in cotone o lino, chiari, leggeri e che lascino traspirare la pelle. Evita indumenti sintetici o troppo attillati che impediscono la dispersione del calore.

5. Non lasciare mai l’auto sigillata al sole

Se devi fermarti, cerca un parcheggio all’ombra. Se non è possibile, usa tendine parasole su parabrezza e finestrini laterali. All’entrata in auto, apri tutte le portiere per qualche minuto: aiuterà a far uscire l’aria calda prima di partire.

6. Fai pause frequenti e rinfrescati

Durante i lunghi viaggi, sosta almeno ogni due ore. Approfittane per bere, rinfrescare viso e braccia, e camminare qualche minuto. Questo non solo aiuta a gestire il caldo, ma migliora anche la concentrazione alla guida.

Unipol Move: viaggia meglio, anche sotto il sole

Durante l’estate, ogni minuto fermo sotto il sole può diventare pesante. Code ai caselli o attese ai traghetti non sono solo scomode: aumentano il rischio di disidratazione, affaticamento e colpi di calore, soprattutto nelle ore più calde della giornata.

Con UnipolMove, puoi ridurre questi tempi di attesa grazie al pagamento automatico dei pedaggi e all’accesso facilitato ai traghetti. Questo significa meno tempo in coda, più fluidità nei tragitti e la possibilità di gestire meglio le pause, scegliendo quando e dove fermarti in modo sicuro.

Un vantaggio pratico che diventa anche un alleato per la tua salute: ti aiuta a evitare il caldo e lo stress, mantenendo alta la concentrazione e il comfort a bordo. Perché prendersi cura di sé in viaggio parte anche dalle scelte intelligenti che facciamo prima di partire.