Parcheggi rosa: cosa sono, a chi servono e multe

L’attesa di un figlio è un viaggio emozionante, ma porta con sé anche nuove sfide quotidiane. Trovare un parcheggio comodo e sicuro, specialmente negli ultimi mesi di gravidanza o con un neonato a bordo, può trasformarsi in una vera odissea.  Fortunatamente sono stati spesso introdotti i cosiddetti parcheggi rosa, dal colore delle strisce che li […]

L’attesa di un figlio è un viaggio emozionante, ma porta con sé anche nuove sfide quotidiane. Trovare un parcheggio comodo e sicuro, specialmente negli ultimi mesi di gravidanza o con un neonato a bordo, può trasformarsi in una vera odissea. 

Fortunatamente sono stati spesso introdotti i cosiddetti parcheggi rosa, dal colore delle strisce che li caratterizzano all’interno di supermercati e centri commerciali. Sono aree di sosta pensate per rendere la vita più semplice ai genitori, accessibili in modo rapido e senza stress. 

Avere il giusto partner per la mobilità, che facilita l’accesso e il pagamento nei parcheggi convenzionati UnipolMove, è l’ideale per affrontare anche i momenti più stressanti.

Cosa sono i parcheggi rosa?

I parcheggi rosa sono stalli di sosta riservati e dedicati a donne in stato di gravidanza e a genitori con bambini di età non superiore a due anni.

Questi stalli si distinguono visivamente per:

  • segnaletica orizzontale di colore rosa.
  • simbolo distintivo del permesso di sosta per le donne in gravidanza o per i neogenitori.

Per molto tempo, questi stalli sono stati una concessione di cortesia comunale, senza una vera e propria base nel Codice della Strada. La svolta è arrivata con l’introduzione dell’articolo 188-bis del Codice della Strada, modificato e reso operativo dal Decreto Legge n. 121 del 10 settembre 2021 (poi convertito nella Legge n. 156/2021).

Questa norma, aggiornata, ha finalmente istituito la figura del “Contrassegno speciale di sosta e circolazione per donne in gravidanza o genitori con bambini fino a due anni” (noto come “Permesso Rosa” o “Permesso Stallo Rosa”). Questo permesso rende l’utilizzo degli stalli rosa un diritto legalmente riconosciuto per chi ne ha i requisiti, superando la precedente discrezionalità dei comuni.

Quando si possono usare i parcheggi rosa?

I parcheggi rosa possono essere usati esclusivamente dalle categorie autorizzate, ovvero:

  1. donne in stato di gravidanza: a partire da un certo stadio della gestazione, variabile a seconda dei regolamenti comunali, ma generalmente certificato dal medico.
  2. genitori con un bambino di età non superiore a due anni: entrambi i genitori hanno diritto al permesso, utilizzabile quando sono alla guida o sono a bordo con il bambino.

L’utilizzo è consentito solo ed esclusivamente se il veicolo espone in modo visibile l’apposito permesso rosa rilasciato dal proprio Comune. Senza questo contrassegno, la sosta, anche se si è in stato di gravidanza o con un neonato, è considerata irregolare.

Gli stalli sono spesso situati in posizioni strategiche: vicino agli ingressi di ospedali, parcheggi convenzionati UnipolMove, in centri commerciali, strisce blu ad alta frequentazione o parcheggi di uffici pubblici, garantendo maggiore comodità e sicurezza.

Come ottenere il permesso rosa?

Per ottenere il permesso rosa, è necessario seguire una procedura amministrativa presso il proprio Comune di residenza.

Il primo passo è la richiesta: la gestante o il genitore deve presentare domanda al Comune o al comando di Polizia Locale. Per farlo è necessario presentare una documentazione apposita: 

  • Certificato medico: attestante lo stato di gravidanza (con l’indicazione della data presunta del parto) o la data di nascita del bambino.
  • Documento d’identità valido.
  • Dichiarazione sostitutiva che attesti la residenza e il possesso dei requisiti.
  • Dati del veicolo su cui si intende utilizzare il contrassegno (anche se il permesso è personale e non legato a una singola targa).

Una volta verificati i requisiti, il Comune di residenza o domicilio rilascia il contrassegno speciale. La validità è limitata e strettamente correlata al requisito:

  • Per la gravidanza: fino alla data presunta del parto, più un breve periodo successivo.
  • Per i neogenitori: fino al compimento del secondo anno di età del bambino.

È opportuno ricordare che il permesso è personale, ma può essere utilizzato su qualsiasi veicolo adibito al trasporto del titolare del contrassegno, a condizione che sia esposto in maniera ben visibile sul cruscotto.

Chi ha diritto di parcheggio per disabili?

È fondamentale non confondere i Parcheggi Rosa con gli stalli riservati ai disabili.

Chi ha diritto di parcheggio per disabili? Il diritto di sosta negli stalli contrassegnati dal simbolo internazionale di accessibilità spetta solo ed esclusivamente ai veicoli che espongono il contrassegno unificato disabili europeo (CUDE), comunemente noto come “Permesso Disabili” o “Pass H”: il contrassegno è rilasciato dai Comuni a persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta o non vedenti, a seguito di un accertamento medico-legale da parte dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL).

Le differenze tra parcheggio rosa e parcheggio disabili sono:

  • parcheggio rosa: per gestanti e neogenitori. Ha scadenza breve (max 2 anni del bambino).
  • stalli disabili: per persone con disabilità motorie o visive. Ha scadenza più lunga (5 anni o permanente) ed è valido su tutto il territorio nazionale e in molti Paesi europei.

La sosta di un veicolo non autorizzato (anche se munito di Permesso Rosa) negli stalli per disabili è una violazione gravissima.

L’uso improprio dei parcheggi rosa è sanzionato severamente dal Codice della Strada. La legalizzazione del permesso ha comportato l’introduzione di sanzioni specifiche e significative per chi non rispetta le regole.

Il Codice della Strada (Art. 188-bis) stabilisce che:

Riferimento NormativoTipo di ViolazioneSanzione Pecuniaria
Art. 188-bis, comma 3Usufruire delle strutture senza avere l’autorizzazione prescritta (Permesso Rosa) o farne uso improprio.Da 87,00€ a  344,00€
Art. 188-bis, comma 4Usare le strutture, pur avendone diritto, non osservando le condizioni e i limiti indicati nell’autorizzazione (es. limite orario).Da € 42,00€ a 173,00€

I parcheggi rosa sono stati un importante passo avanti verso una mobilità più attenta e inclusiva. Sfruttando la tecnologia offerta da UnipolMove, che facilita il pagamento in tantissimi parcheggi convenzionati UnipolMove e in molte aree con strisce blu, i genitori di oggi possono concentrarsi sull’essenziale: godersi i primi, preziosi momenti della vita del loro bambino, sapendo di poter contare su un parcheggio comodo e legale.